Assassinio a Venezia – Tra giallo e horror

 

Con Assassinio a Venezia, ci viene ricordato che Kenneth Branagh come regista è spesso definito dalle sue colpe. Come regista, solitamente sceglie il suo protagonista preferito: se stesso. Come regista, la sua passione per la vita reale sfocia in storie d’amore contorte – in cui è anche protagonista, co-interpretando i suoi amanti fuori dallo schermo e dipingendo se stesso come un eroe romantico, imperfetto ma innegabilmente affascinante. Al suo meglio, ci accoglie in questi film stravaganti, pieni di emozione, appassionati, raggianti di orgoglio. Al suo peggio, diventa così concentrato sui suoi riflettori che può dimenticare di far brillare i suoi compagni di cast.

Così è stato il caso di…
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