I nati negli anni ottanta hanno un grosso difetto: si immedesimano nei personaggi dei fumetti giapponesi. Questi giapponesi, sarà un po’ per averne buscato ad Hiroshima, hanno sempre avuto il complesso di inferiorità con gli occidentali ed hanno creato dei personaggi con degli occhi grandissimi e languidi. Questi novelli eroi inventati dai nipponici avevano una capacità enorme di combattere ed una violenza piuttosto efferata, ricordiamo tutti L’Uomo tigre e gli spruzzi di sangue industriali e Ken il Guerriero, l’ultimo guerriero della sacra scuola di arti marziali di Hokuto che si aggira in un mondo postapocalittico e selvaggio “menado” come un fabbro (il tutto piuttosto credibile). Lo ammetto siamo stati marchiati dalla TV e dai fumetti, TV in una prima fase trasmette…
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